Descrizione
Nel periodo che precede la Pasqua Romanengo si dedica alla produzione dei Quaresimali, semplici dolci di pasta di mandorle senza burro, uova o latte.
Ecco quanto si diceva in un articolo apparso sul quotidiano “Il Popolo d’Italia” nel 1868: «…durante la Quaresima il suo laboratorio trovasi al massimo dell’attività per il gran smercio di marzapani di cui Romanengo non ha e non avrà mai rivali e di cui ogni buon cattolico può farsi una corpacciata senza tema di dar poi gusto al demonio.».