Descrizione
I confetti assortiti genovesi sono eredi delle spezie di cui parlano i testi medievali. Nella fabbrica di Pietro Romanengo i confetti vengono ancora fatti a mano seguendo la tecnica usata nell’Ottocento, che vede l’impiego della “bassina”. Mentre il recipiente gira, vengono confettati diversi sapori e profumi. L’”anima” celata nello zucchero si sprigiona al morso e delizia il palato: mandorle, pinoli, pistacchi, rosolio, scorze di arancio, fili di cannella. Tutti i confetti vengono rivestiti di zucchero, e la difficoltà consiste nel lavorare queste “anime” con puro zucchero. Solo facendone piccole quantità alla volta, con estrema passione e competenza, si può ottenere quel confetto tenero, croccante e delicato descritto nelle ricette antiche.
Il colore del guscio non è bianchissimo, perché esclude qualsiasi aggiunta di amido, il confetto risulta così squisito. E per gli sposi che vogliono celebrare con gusto il loro giorno più bello sono disponibili anche i soli confetti mandorla “Avola”, che la prestigiosa rivista “Gambero Rosso” ha assaggiato e definito “originali”.